E’ in corso una consultazione on line attraverso google moduli (link: https://forms.gle/Y3UwAYN1yGQUFr9Q7 ) tra i lavoratori delle cooperative sociali (350mila) per contribuire e decidere sui contenuti del rinnovo del contratto (in scadenza il 31 dicembre 2019 e disdettato a luglio scorso).
La Intersindacale (ADL-Cobas e SIAL-Cobas) e la Renos (Rete Nazionale Operatori Sociali) hanno indetto sui territori della Lombardia e della Emilia Romagna riunioni, assemblee e, vista anche la frammentazione e la poca sindacalizzazione del settore una consultazione online che ha visto finora partecipanti da diverse regioni e si concluderà entro la fine dell’anno.
Alle lavoratrici e lavoratori del settore si dà la possibilità di votare e di organizzarsi con l’obiettivo di migliorare le loro condizioni e quelle dei servizi (ad esempio: assistenza scolastica, assistenza sanitaria, ecc.). I servizi pubblici tradizionali e quelli di nuova necessità, complice il blocco delle assunzioni nel pubblico impiego, vengono sempre più svolti da lavoratori con contratti nazionali che sembrano “sottocontratti”: la paga di un lavoratore degli Enti Locali è di oltre 11 euro; quella di un educatore al livello D1 è di poco più di euro 8,50 comunque al disotto dei 9 euro del cosiddetto salario minimo in discussione in parlamento.
La proposta in discussione è incentrata perciò su forti adeguamenti salariali, la riduzione da 38 a 36 ore settimanali, un aumento delle ore indirette di preparazione per la gestione dei casi individuali e l’inserimento di norme come la maternità pagata al 100%, miglioramento del trattamento di malattia e interventi sulla sicurezza che consentiranno di migliorare gli ambienti dove si lavora (in genere di proprietà pubblica) e ridurre incidenti e difficoltà oggi presenti. Ridurre la precarietà trasformando la metà dei tempi determinati a tempo indeterminato; eliminare l’apprendistato per i livelli bassi e ridurre i tempi del 50% per la assunzione a tempo indeterminato. Definizione di normative per le notti passive e per la banca ore. Inoltre un premio territoriale del valore almeno di quello dei metalmeccanici (485 euro annui e richiesti 700).
Nel settore da anni tramite la Renos erano in corso verifiche sulle condizioni di lavoro e sono state elaborate proposte di intervento e di resistenza al peggioramento delle condizioni di lavoro. Le riunioni intersindacali aperte sono servite a stendere una ipotesi di piattaforma che ora è al voto dei lavoratori.
Il contratto in scadenza è stato rinnovato nel marzo 2019 con 7 anni di ritardo con soli 300 euro di arretrati e aumenti scaglionati di 85 euro medi.
Le poche assemblee fatte dai sindacati firmatari hanno visto molte contestazioni sia sul fronte economico che su quello dei molti problemi irrisolti e o rinviata ad altri tavoli (regionali e provinciali). Non risultano assemblee né verifiche con lavoratori da parte di Cgil, Cisl e Uil del settore per preparare il contratto scaduto.
I sindacati ADL-Cobas e SIAL-Cobas con la proposta di una azione Intersindacale hanno promosso assemblee e incontri territoriali e sono intenzionati ad andare avanti per incidere sulle condizioni di lavoro in questo settore.
Sono state promosse mobilitazioni a Reggio Emilia, Rimini, Bologna davanti alla regione e alla Legacoop e a Milano con presidi e incontri con Confcooperative e Legacoop durante gli scioperi dell’8 marzo, del 2018 e 2019.
Ora la parola a lavoratori e lavoratrici con il voto on line.
lì, 02-12-2019
Intersindacale Educatori – Sial Cobas ADL Cobas
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