È iniziato questa mattina alle 6 lo sciopero dei lavoratori della multinazionale cinese specializzata in vendite on line di articoli per la casa, hobby, tempo libero, animali domestici e molto altro.
Dopo un primo incontro dove l’azienda ha fatto generiche promesse ma non ha preso alcun impegno concreto, i lavoratori hanno deciso di iniziare la lotta. Chiedono il passaggio dal CCNL commercio al CCNL Logistica, l’adeguamento dei livelli di inquadramento contrattuale, un ticket restaurant di 8 Euro per ogni giornata di presenza, un premio di risultato annuale e un premio di risultato a dicembre di quest’anno per fronteggiare il caro vita.
Oggi per AOSOM sarà BLOCK FRIDAY fintanto che la multinazionale cinese non tornerà al tavolo delle trattative per firmare un accordo.
Tutti insieme senza paura, tutti insieme facciamo paura.
AGGIORNAMENTO 26 NOVEMBRE – SECONDO GIORNO DI SCIOPERO
Anche oggi il magazzino Aosom di Belgioso in provincia di Pavia è totalmente paralizzato a causa dello sciopero dei lavoratori iniziato nella giornata di ieri del black friday. I lavoratori chiedono l’applicazione del CCNL Logistica, l’adeguamento dei livelli contrattuali, un ticket restaurant di 8 Euro per ogni giornata di lavoro, un premio a dicembre per far fronte all’aumento del costo della vita e la contrattazione di un premio di risultato annuale. Mentre nella giornata di ieri uno scambio di email con l’azienda poteva preludere alla ripresa della trattativa, nella giornata odierna Aosom si è nuovamente trincerata dietro un imbarazzante silenzio e annuncia dal suo sito ufficiale che “A causa dell’elevato numero di ordini del periodo le spedizioni potrebbero subire qualche giorno di ritardo”.
Sarebbe stato più onesto nei confronti dei propri clienti scrivere che “A causa dello sciopero in corso le spedizioni potrebbero subire molti giorni di ritardo”.
E’ evidente la strategia della multinazionale cinese di fiaccare la resistenza degli operai grazie a cui ha fatturato solo in Italia nel 2021 100 milioni di Euro con una crescita del 110% sul 2020. Gli operai sono determinati a resistere un minuto in più dell’azienda consapevoli di essere dalla parte della ragione e di stare chiedendo esclusivamente la redistribuzione di una piccolissima parte dei guadagni dell’azienda a fronte di una situazione economica che sta erodendo il potere di acquisto dei propri salari.
La lotta continua!
AGGIORNAMENTO 27 NOVEMBRE – TERZO GIORNO DI SCIOPERO
Terzo giorno di sciopero al magazzino di Belgioso (PV) della multinazionale Aosom dove i facchini protestano per avere il passaggio al CCNL logistica, il corretto inquadramento contrattuale, un ticket restaurant di 8 Euro, un premio di risultato a dicembre e un premio di risultato annuale concordato con il sindacato.
La multinazionale cinese, dopo due giorni di paralisi, ha chiesto l’intervento delle forze dell’ordine per far uscire la poca merce preparata dai dipendenti precari di cooperativa in appalto giacché l’adesione allo sciopero da parte dei dipendenti Aosom è praticamente totale.
Per parte nostra abbiamo chiesto il coinvolgimento della Prefettura di Pavia al fine di far sedere al tavolo le parti e provare a trovare un accordo.
La determinazione dei lavoratori è grande a fronte di una situazione economica proibitiva che sta erodendo giorno dopo giorno il loro potere d’acquisto. E’ il momento di redistribuire ai lavoratori una piccola parte dell’enorme ricchezza da loro prodotta alle dipendenze di una grande multinazionale che opera in Italia, Germania, Spagna, Francia, Regno Unito, Stati Uniti e Canada.
Tutti insieme senza paura, tutti insieme facciamo paura.