PERCHE’ SI E’ ARRIVATI ALLO SCIOPERO
Da un paio di mesi il gruppo di lavoratori addetti al taglio si sono rivolti a noi per essere tutelati, stanche della situazione che da troppo tempo stanno vivendo.
COME FUNZIONA IL LAVORO
Parliamo della lavorazione di circa 10000 polli al giorno che vengono tagliati e confezionati in un ciclo tipo catena di montaggio. I tagli vengono fatti a mano con i coltelli e i lavoratori addetti alla catena, da anni eseguono sempre le stesse operazioni con un inevitabile logoramento per il fisico, chiedono che i ritmi di lavoro – la velocità della catena – vengano mantenuti sotto i 1200 all’ora. Cosa che spesso non viene rispettata. Inoltre lo sforzo fisico raddoppia quando i coltelli perdono l’affilatura e si fa ancora più fatica a tagliare.
VESTIARIO E IGIENE
Dal punto di vista igienico, solo ora, dopo che abbiamo posto il problema che i grembiuli e i pantaloni non possono essere portati a casa per essere lavati, perché può essere molto pericoloso, viste le varie epidemie che periodicamente investono gli allevamenti intensivi di animali, sembra che siano stati ordinati nuovi grembiuli e pantaloni con l’incarico ad una ditta di lavarli.
CONDIZIONI ECONOMICHE
Viene applicato il contratto Terziario-Commercio e non l’Alimentari e la conseguenza di questa scelta del tutto arbitraria, è che la busta paga di questi lavoratori arriva ad un netto di 1250 € ma sembra più alta, in quanto viene applicata una forma di paga conglobata che prevede il pagamento di tredicesima, quattordicesima, ferie e permessi portandola ad un netto intorno ai 1500
SPAZIO PER PAUSE
Solo dopo insistenti richieste da noi avanzate, l’azienda ha installato un condizionatore, ma vieta ai lavoratori di fermarsi per la pausa pranzo, in quanto tutti vengono obbligati a lasciare l’impianto nella pausa pranzo.
RISPETTO DELLE PERSONE
Abbiamo potuto constatare direttamente come sindacato, nei vari incontri che abbiamo avuto, che la concezione del rispetto nei confronti dei lavoratori è molto labile, nel senso che il concetto di questi datori di lavoro può essere riassunto in questo modo “questa è casa mia e fai quello che ti dico io”, ritornando ad una concezione dei rapporti di lavoro che speravamo appartenere ad altre epoche storiche.
RIVENDICAZIONI
Visto che la paga è veramente bassa, con tutti gli aumenti che ci sono stati, abbiamo chiesto che venisse applicato il CCNL Alimentari che prevede una paga base molto migliore e in subordine, che venga riconosciuto un ticket restaurant di 8 € al giorno, come avviene in molti posti di lavoro dove non esiste una mensa interna. Sulla richiesta del vestiario stiamo ancora aspettando che arrivino i grembiuli e i pantaloni. Sulla velocità della catena spesso succede che viene alzata oltre i 1200 polli all’ora. Mentre per il rispetto non è cambiato assolutamente nulla, e l’accusa di mancanza di rispetto viene rivolta ai lavoratori.