È la storia di un groviglio di leggi scritte male, interpretazioni di un’autorità ridiscusse da un’altra, decreti legislativi che dovrebbero mettere un punto fermo ma che entrano in vigore in una data successiva e lasciano un ancor più nebuloso spazio dietro sé.
Fuor di metafora i tecnici dei settori Lavori Pubblici e del settore Verde sono vittime di un pasticcio in cui nessuno a livello nazionale vuole prendersi l’onere di fare chiarezza e dare un indirizzo univoco una volta per tutte.
Si parla dei cosiddetti incentivi “Merloni”: un riconoscimento stabilito per legge per chi tra i dipendenti comunali ha partecipato alla progettazione di varie opere o lavori.
Nel Comune di Padova i pagamenti sono fermi dall’annata 2016/2017, quindi i dipendenti attendono sei (6) anni di arretrati.
Nonostante prolungate sollecitazioni di parte sindacale e nonostante la stesura del regolamento che risale ormai a più di tre anni fa, la liquidazione dei contributi non pare ancora dietro l’angolo.
Il settore competente deve rivedere i conti su ogni scheda progettuale, bisogna decidere quali misure prendere per fare rientrare l’ammontare del 2016/2017 all’interno della soglia del tetto del salario accessorio di quell’anno (questo è uno degli esiti del pasticcio citato prima), bisogna decidere quale tassazione applicare sugli incentivi….
Ci auguriamo, per non penalizzare ulteriormente questi lavoratori, che i tempi siano serrati e che questi contributi siano considerati come arretrati a tutti gli effetti in modo che la tassazione non li faccia evaporare dopo tanta attesa; infine ci auguriamo che per trovare la quadra non si arrivi al sempre comodo stratagemma di penalizzare tutti gli altri lavoratori.