Padova: Sciopero delle lavoratrici e i lavoratori delle pulizie, food, montaggio mobili e carrelli dell’Ikea Padova, a seguito delle minacce e maltrattamenti da parte dell’azienda in appalto Europromos.
La mancanza di risposte alle richieste:
DPI adeguati
Riconoscimento dei diritti sindacali tolti da Europromos dal suo arrivo all’appalto.
Più lavoratori nei fine settimana per non continuare con i torni massacranti.
Parità di trattamento con i dipendenti Ikea.
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Di seguito l’articolo di Padova Oggi:
Sciopero del personale delle pulizie dell’Ikea a Padova Est. Oggi 21 dicembre tra le 12 e le 14 gli operatori hanno incrociato le braccia e hanno manifestato all’esterno del megastore per i propri diritti. Nello specifico gli iscritti al sindacato Adl Cobas hanno denunciato le gravi condizioni di lavoro e i comportamenti inaccettabili da parte di Europromos. Le principali ragioni della protesta sono state riassunte in cinque punti: maltrattamenti e minacce da parte del personale Europromos, soppressione dei diritti sindacali, inadeguatezza dei dispositivi di sicurezza, sovraccarico di lavori in vari reparti, l’arroganza e l’indifferenza dell’azienda di fronti alle richieste dei lavoratori.
«Negli ultimi tempi – hanno riferito i sindacati – le problematiche sono aumentate. Le lavoratrici e i lavoratori hanno ricevuto minacce e insulti pubblici da parte del personale Europromos dopo aver chiesto, in modo ragionevole, un miglioramento dei dispositivi di protezione. In particolare è stata chiesta l’adozione di guanti più adeguati per la pulizia dei vassoi del ristorante, al fine di evitare incidenti come le punture con siringhe e aghi lasciati dai clienti. La risposta dell’azienda è stata prima un assoluto silenzio, seguito da insulti rivolti alla lavoratrice infortunata e alla delegata sindacale che ha sollevato il problema».
E ancora: «Inoltre è stata avanzata la richiesta di aumentare il numero di lavoratori e lavoratrici nel fine settimana, periodo di maggiore affluenza, ma anche in questo caso la risposta dell’azienda è stata un secco rifiuto. Dall’arrivo di Europromos, a maggio, i diritti sindacali precedentemente ottenuti dai lavoratori grazie alla determinazione dei sindacati sono stati annullati, privando le lavoratrici e i lavoratori della possibilità di fare assemblee retribuite. Nonostante Adl Cobas sia il sindacato maggiormente rappresentativo all’interno di Ikea Padova, Europromos continua a negare ogni forma di riconoscimento sindacale».
L’appello: «I lavoratori delle pulizie – hanno precisato i vertici padovani di Adl Cobas – si rivolgono ancora una volta a Ikea per chiedere che venga eliminata la disparità di trattamento tra i dipendenti diretti e quelli in appalto, affinché gli addetti alle pulizie vengano finalmente trattati con la dignità e il rispetto che meritano. L’aumento dei profitti di Ikea, anche durante il periodo delle feste, dovrebbe tradursi in un miglioramento delle condizioni salariali e lavorative per tutti, in particolare per chi, come i lavoratori delle pulizie, rientra nel gruppo dei cosiddetti “working poor”. Ricordiamo che il Ccnl delle pulizie e multiservizi, firmato da Cgil, Cisl e Uil prevede uno dei salari più bassi in Italia parti a 7 euro lordi all’ora, con un solo scatto d’anzianità dopo 4 anni di servizio e senza maggiorazioni per il lavoro estivo, tra le altre disuguaglianze. Per questo motivo i lavoratori delle pulizie sono a pieno titolo considerati lavoratori di serie C»