Oggi, giovedì 04 gennaio le OSS che si occupano di garantire il servizio di integrazione scolastica assunte dalla Cooperativa Ancora, hanno deciso di manifestare davanti all’ULSS di Via degli Scrovegni a Padova, per chiedere che vengano ripristinati i tre giorni di malattia che avevano garantiti in caso di malattia del bambino o bambina di cui si occupano.
Infatti, dopo il cambio di appalto questi giorni di malattia li sono stati tolti. La scusa dell’ULSS e della cooperativa è che Lla scusa è che l’anno scorso c’era il Covid e che adesso non c’è, ma le lavoratrici denunciano che il Covid c’è ancora, tanti bambini e bambine più fragili più fragili come quelli che seguono, si continuano ad ammalare e l’influenza è molto presente.
Ma è possibile che invece di migliorare ed eliminare le discriminazioni devano subire pure un peggioramento?
Inquadramento:
Come se non bastasse, oltre i soldi che perdono quando i bambini e le bambine sono assenti per malattia, le OSS subiscono pure la discriminazione tra i colleghi e le colleghe che lavorano internalizzate: sempre per l’identico servizio dello stesso ULSS di Padova i lavoratori e lavoratrici internalizzati sono inquadrati nella categoria C2 e loro che sono esternalizzate in gestione alla cooperativa siamo inquadrate in categoria inferiore a C1.
Da notare che per assurdo le OSS della cooperativa vanno anche a sostituzione delle OSS dell’ULSS, e quindi a maggior ragione questo dimostra che la differenza di trattamento è solo un risparmio economico sulle spalle delle lavoratrici e lavoratori.
Adeguamento contrattuale (attuale 80%)
Ed oltre ad avere una paga oraria bassissima (la cooperativa fa contratti anche a soli 15 ore come soci lavoratori) le hanno abbassato pure le ore totali di contratto (da un 90% ci hanno ridotto all’80). Una miseria sulla miseria!
E questo per noi va ad incidere sulla maturazione di contributi, TFR, ferie, ecc…
E’ giunta l’ora di dire basta e di pretendere diritti uguali per tuttə!
Salari dignitosi e inquadramento corretto per tutti e tutte!