Siamo i movimenti, le associazioni, le realtà sociali, cittadine e cittadini di Alessandria, siamo l’equipaggio di terra della Global Sumud Flotilla. Anche questa sera, in migliaia, abbiamo attraversato la città come sta accadendo in tutta Italia da quando la Flotilla è stata intercettata e bloccata dalla marina militare israeliana.
Il corteo di ieri sera ha provato ad entrare in stazione, come è avvenuto in tante città d’Italia, per denunciare la complicità del nostro Paese con il genocidio in corso in Palestina. La risposta è stata una sola: cariche della polizia contro i manifestanti, diversi dei quali rimasti feriti.
Questa è la stessa democrazia che lascia mano libera a Netanyahu, mentre reprime chi chiede giustizia e pace
Non ci spaventano manganelli e repressione: continueremo a riempire le strade, le piazze e le stazioni. La solidarietà non si arresta, si moltiplica.
In questi giorni abbiamo dovuto assistere alle dichiarazioni vergognose della Premier e dei suoi Ministri che hanno definito “irresponsabili” le persone a bordo. Quello che hanno reso chiaro, invece è che la loro posizione non è di neutralità, ma di complicità con il criminale Netanyahu.
La missione della Global Sumud Flotilla non è fallita. Ha portato l’attenzione del mondo sul genocidio in Palestina, ha smascherato ancora una volta l’arroganza e la ferocia del governo israeliano e ha dimostrato che, quando i governi scelgono di stare a guardare, sono le persone a dover agire. A fallire è stato semmai il tentativo del governo italiano di mistificare, svuotare di senso e sabotare una delle azioni umanitarie più potenti della storia. A fallire è stato il tentativo di trasformarci in complici silenziosi del massacro di un popolo.
Noi non ci voltiamo dall’altra parte. Oggi, venerdì 3 ottobre, lo dimostreremo con ancora più forza e determinazione durante lo sciopero generale. In tutta Italia si fermeranno scuole e università, fabbriche, magazzini, strade, porti, stazioni.
Ad Alessandria ci ritroveremo tutte e tutti alle 17.00 in Piazzetta della Lega.
Andremo avanti. Vogliamo fermare il genocidio e il criminale Netanyahu.