TPL: in risposta al soliti accordo al ribasso dei confederali

Qualcuno ritiene che dopo due anni i risultati raggiunti siano da considerare positivamente, qualcuno scrive di ritenersi soddisfatto, qualcuno dice che i parametri condivisi saranno le linee guida per le future turnazioni.
Noi ci permettiamo di non essere d’accordo, e non perché come qualcuno ritiene lo facciamo solo per essere sempre diversi e sempre contrari, ma perchè non condividiamo tutto questo ottimismo ed i fatti purtroppo ci danno ragione.Vogliamo segnalare alcune importanti carenze che ovviamente non vengono evidenziate nel comunicato sindacale del 16 marzo:

  • Turni GL da completare entro le 16,15 sempre 10,30 ore di nastro minimo sono quindi non ci sembra un grande risultato
  • Orario di guida dalla sei alle sette ore e venti, teoricamente dovrebbe essere la normalità ma non si sa con quale nastro
  • Buona percentuale di turni continuati siamo sempre alla teoria, non esistono dati precisi
  • Equa distribuzione turni T equa per chi? Per l’azienda che riesce così a far accettare questa flessibilità oraria
    Diciamo quindi che alla fine di questi due lunghi anni di estenuanti “a loro dire” trattative, la montagna ha partorito il topolino.
    Inoltre crediamo giusto sottolineare una cosa, questi risultati che non sono certo eclatanti hanno comunque origine dal malessere dimostrato con gli scioperi e le mobilitazioni dei lavoratori.
    Le cose da affrontare sono molte, e non riguardano solo l’urbano, ma anche l’extra urbano, a partire dai nastri lavorativi che sono ancora di 10,30 per l’urbano e 14 per l’extra, ai turni sul tram, ai problemi dell’officina del tram con frequenti spostamenti di riposi per esigenze di servizio, alla necessità di garantire una collocazione in tempi brevi ai lavoratori inidonei, ai tempi di risposta dopo le visite mediche, alla difficoltà di poter avere ferie a richiesta, agli accordi al ribasso in merito all’assunzione dei lavoratori interinali alla definizione della sorte dei verificatori a tempo determinato il cui contratto scade a breve.

Queste sono ovviamente solo alcune problematiche che ci trasciniamo da oltre due anni a cui oggi dobbiamo aggiungere anche la questione patenti e T-Red che speriamo di risolvere quanto prima.
Diciamo quindi che al momento di positività in questa azienda non c’è né poi molta anzi visto che il 16 è trascorso ed ancora i lavoratori non conoscono l’importo del premio spettante, anche gli accordi fatti in Prefettura non valgono molto.

Quindi noi continueremo le nostre lotte e le nostre iniziative al fine di garantire
una migliore qualità della vita,
un maggior rispetto della nostra dignità di lavoratori,
un miglior funzionamento del TPL per la città.