E’ evidente a tutti che la situazione del trasporto pubblico, come noi andiamo dichiarando da tempo deve vedere attuate scelte coraggiose capaci di rispondere da una parte ai bisogni di mobilità dell’utenza, e dall’altra alla necessità di garantire la sicurezza agli utenti ed ai lavoratori.
Questo in Busitalia non sta accadendo, anzi, siamo costretti a tutt’oggi ad operare in condizioni spesso al limite della capienza dei mezzi e certamente non rispettando quanto previsto dai Decreti Governativi in merito ad una capienza massima dell’80%.
Questo avviene sopratutto nelle ore di punta e sopratutto su alcune linee compresa quella del tram questo riempimento dei mezzi non può certamente essere controllato dagli autisti che non possono certo conteggiare chi sale e chi scende al fine di garantire la capienza prevista dell’80%, come abbiamo già detto più volte dovrebbe essere l’azienda ad intervenire su due piani:
il primo potenziando i mezzi a disposizione nelle ore di punta,
il secondo garantendo un servizio di controllo o all’interno dei mezzi interessati o a tutte le fermate coinvolte.
Senza questi interventi non è possibile per i lavoratori garantire il rispetto di quanto previsto nelle misure del Governo, e senza questi interventi non accettiamo provvedimenti o richiami da parte di dirigenti o controllori.
Crediamo necessario vista la situazione attuale l’attivazione di un tavolo che veda convocate tutte le sigle sindacali, l’azienda, il Comune, la Provincia al fine di individuare e definire tutte le azioni da mettere in atto per garantire la sicurezza degli utenti e dei lavoratori a fronte di questo continuo aumento del contagi per non doverci ritrovare poi ad affrontare situazioni e provvedimenti come quello adottati dai primi di marzo.
La responsabilità relativa all’applicazione dei protocolli governativi non può e non deve gravare sui lavoratori, ma deve essere totalmente in capo all’azienda.