Non vi è mai pace per gli autoferrotranvieri, non bastava un accordo a perdere come quello firmato dopo quattro anni di sofferenza, non bastava aver accettato un arretrato risibile rispetto al dovuto, ora anche questi pochi euro non verranno pagati con la scusa da parte datoriale che non sono ancora arrivati i ristori da parte del Governo.
In una situazione come quella che sta attraversando tutto il paese, di estrema difficoltà economica, di bollette alle stelle, di affitti carissimi, di inflazione che siora ormai il 12% l’unica cosa che le parti datoriali sanno dire e vogliono fare, è non pagare il misero una tantum che doveva essere erogato a novembre, e da parte sindacale ancora una volta l’unica iniziativa immediata che si vuole mettere in atto è “sensibilizzare il Governo”.
Lo diciamo chiaramente la situazione che sta vivendo il comparto autoferrotranvieri è insostenibile, lo dimostrano chiaramente i fatti, lo dimostra la grave carenza di autisti in tutta Italia, lo dimostra un contratto che prevede un salario d’ingresso ridicolo rispetto all’impegno previsto ed alle responsabilità per chi guida, lo dimostra il continuo esodo di lavoratori verso lavori meglio retribuiti ed in grado di ricompensare la professionalità acquisita.