Egregio Dott. Colella ci permettiamo di dissentire dalle sue dichiarazioni:
- il problema non sono i permessi o le malattie,
- il vero problema sono i turni di lavoro,
- il vero problema è legato allo stress che i lavoratori vivono tutti i giorni con turni che non garantiscono il recupero psico fisico.
Il vero problema è che con i turni spezzati in essere, con i turni in disponibilità che consentono di conoscere l’orario di lavoro solo al pomeriggio precedente e che vanno ben oltre ad una settimana al mese, con la difficoltà giornaliera di effettuare scambi di turno, oltre al rifiuto di riconoscere un qualsiasi ristoro economico che vada al di là del contratto nazionale di Busitalia, lavorare per Busitalia è sicuramente più stressante e sicuramente meno facile che lavorare per altre aziende.
Quindi la vera domanda che il Dott. Colella si deve porre e la domanda che insieme a lui si debbono porre quelli che gestiscono il lavoro in Busitalia:
è come mai vi sia un così alto numero di ammalati ed assenti quando prima con APS invece i numeri erano molto ma molto più bassi e vi era una maggior disponibilità anche da parte dei lavoratori di affrontare e risolvere i problemi?
Noi da parte nostra lo andiamo dicendo da tempo, questo modo di lavorare, questi turni e questi nastri orari sono inefficienti sia per l’azienda che per l’utenza, seguire pedissequamente la turnazione elaborata a Firenze dal Computer non consente quella elasticità e quella agilità che è sempre stata uno dei punti di forza di APS.
Come il Dott. Colella anche noi ne abbiamo viste tante di cose e come giustamente dice Lui bisogna applicare le norme con coscienza e civiltà, ma bisogna farlo suu tutto anche sul riconoscere la dignità di chi lavora e cercare di retribuirlo conseguentemente.
Se noi non riusciamo a dare risposte migliorative ai lavoratori sia in campo economico che normativo (turni) anche questi nuovi conducenti che in autunno dovrebbero essere alla guida dei mezzi di Busitalia non potranno durare molto visto il costo della vita, e visti gli affitti in essere nella nostra città.
LO RIPETIAMO ANCORA UNA VOLTA LA SOLUZIONE DEI PROBLEMI STA SOLO NEI MIGLIORAMENTI ECONOMICI E DI TURNI DI LAVORO.