Sabato 10 Febbraio, a seguito dell’attentato fascista di sabato 3 Febbraio a Macerata, è stata indetta una manifestazione nazionale contro il fascismo.
Nei giorni scorsi, il ministro degli interni Minniti, già noto per i suoi accordi criminali con le bande libiche per fermare i profughi, per l’attacco alle Ong che in mare salvano le vite umane, per provvedimenti antiliberali come il daspo urbano, ha affermato di voler vietare la manifestazione di Sabato 10 febbraio, in nome della tranquillità della città!
Evidentemente la vita dei feriti di Macerata, l’atto terroristico fascista come quello di sabato 3 febbraio, il montare di gruppi razzisti e xenofobi, coperti dai vari Salvini e Meloni, non contano nulla per Minniti.
Noi sappiamo invece che il razzismo va sconfitto riprendendosi le piazze, le strade, i luoghi pubblici, va sconfitto lottando per i beni comuni, nelle scuole, nei luoghi di lavoro, per pretendere giustizia sociale e dignità per tutti, perché le cause dell’impoverimento diffuso non sono certo i profughi ma le politiche di austerità dei governi, l’accumulo di profitti nelle mani di pochi, lo sfruttamento e la precarietà dilagante dentro e fuori i luoghi di lavoro.
Per questo, insieme a tante e tanti altri anche ADL COBAS sarà in piazza a Macerata: nessun divieto ci può fermare.
Il silenzio è una resa alla paura, mentre solo con la partecipazione si possono creare gli anticorpi contro odio e razzismo.
ADL COBAS