Questa mattina si è svolto il presidio relativo all’udienza preliminare del ricorso contro il decreto penale di condanna per manifestazione non autorizzata e oltraggio a pubblico ufficiale che vede imputati Manila e Stefano per lo sciopero del 6 novembre del 2015 al cantiere della Logistica della Coop Adriatica a Pievesestina (Cesena).
Uno sciopero, ricordiamo, indetto contro tre licenziamenti disciplinari fatti da Aster Coop, contro le gravi forme di sfruttamento nel cantiere e in solidarietà con il blocco dei lavoratori Aster Coop di Anzola organizzati con la Filt Cgil che nella notte avevano iniziato un blocco permanente del magazzino.
Si trattò di un momento importante di condivisione e solidarietà di classe nella lotta fra lavoratori e lavoratrici della stessa cooperativa che portò al grande risultato di cacciare Aster Coop da Anzola, risultato che sentiamo anche nostro proprio grazie a questa giornata di sciopero e alla democrazia dei blocchi che abbiamo praticato, nonostante le ripetute e continue provocazioni da parte di soggetti non qualificati ma al soldo di Aster Coop, e in particolare di una persona che con il tir si getto sul presidio rischiando di investire diverse persone. Non ci risulta che questo soggetto sia mai stato indagato per tentato omicidio nonostante il tentativo di investimento sia accaduto sotto gli occhi delle autorità presenti e senza che facessero nulla, nemmeno identificarlo dopo le nostre ripetute richieste.
Per questo riteniamo inaccettabile e lo denunciamo pubblicamente che mentre chi si impegna a sostegno dell’emersione del grave sfruttamento lavorativo e contro la precarietà, viene processato alle organizzazioni neofasciste sono consentite manifestazioni omofobiche, offensive e razziste nelle piazze principali della provincia di Forlì e Cesena come accaduto domenica scorsa in Piazza del Popolo a Cesena in occasione di una legittima unione civile di una coppia omosessuale. Territorio che manifesta, ancora una volta, un grosso problema di democrazia e di agibilità politica per tutte le forze sociali autorganizzate e antirazziste attive nelle città.
L’udienza, come ci informano i nostri due legali (Avv. Pacifico e Avv. De Caro) nel video report, è stata rinviata al 18 maggio 2017 in attesa che si produca il decreto del GIP, Lucia del Bianco, riguardante l’archiviazione del procedimento penale di gruppo sempre relativo alla giornata di Sciopero del 6 novembre 2015. Archiviazione che riconosce la piena legittimità di quelle pratiche in quanto espressione del sacrosanto diritto di sciopero.
Diversi gli interventi delle persone presenti, dai delegati ai lavoratori, ma anche dai solidali intervenuti fra cui Leonardo Zavattoni in rappresentanza di Sinistra Italiana. Tutti gli interventi hanno espresso solidarietà anche ad Aldo Milani ed ai lavoratori di Alba Service lfa Cooperative, che oggi sono stati nuovamente caricati a Modena.
Giù le mani da chi si impegna per l’emersione del lavoro sfruttato e contro la precarietà!
#NoSchiavisti #NoNazi #SILotteDegna #TuttiLiberi #maischiave #maischiavi
ADL Cobas E.R.
VIDEO REPORT: