Il 31 marzo 2020 ADL Cobas Emilia Romagna ha inviato comunicazione ufficiale ai principali enti pubblici committenti dei servizi alla persona della regione – ai Comuni e all’ANCI regionale, alle AUSL, alle Prefetture (per quanto riguarda i Centri d’accoglienza) – per richiedere la piena e corretta applicazione dell’art. 48 del decreto Cura Italia, che autorizza la rimodulazione dei servizi e il pagamento al 100% per i suddetti servizi, poiché evidenziare i tentennamenti interpretativi dello stesso e la disomogenità tra i vari territori sull’attivazione del telelavoro stanno producendo enormi disagi e diseguaglianze inaccettabili, sia agli utenti sia alle lavoratrici e ai lavoratori impiegate/i nei servizi.
Il fatto che in alcuni Comuni, a seguito dell’emergenza sanitaria Covid-19, vengano garantite fino al 50% del monte-ore del servizio, mentre in altri non è stata attivata alcuna rimodulazione a distanza delle attività sta producendo, in particolare nelle famiglie con figli e in generale nelle situazioni dove sono presenti situazioni di disabilità e di forte disagio, sta lasciando migliaia di famiglie e singoli senza un supporto essenziale in questo momento di enorme difficoltà.
L’art. 48 del dl. Cura Italia autorizza infatti la rimodulazione dei servizi tramite il telelavoro e l’utilizzo delle medesime risorse in bilancio già stanziate per gli stessi, di modo da garantirne per quanto possibile la continuità e al contempo la garanzia reddituale degli addetti.
Il fatto che all’interno del territorio regionale gli enti pubblici committenti, Comuni in primis, procedano in maniera disomogenea alla ricezione di tali disposizioni normative sta quindi determinando disparità inaccettabili, per l’utenza ma anche per i lavoratori e le lavoratrici, addirittura all’interno della medesima Cooperativa con trattamenti economici differenziati in base al territorio dove lavorano.
È questa l’ennesima difficoltà per una forza-lavoro già strutturalmente precaria, troppo spesso impiegata in part-time involontario o con reddito di fatto intermittente e non garantito, in caso, ad esempio, di assenza del bambino o per chiusura della scuola per maltempo. Medesime difficoltà economiche che stanno ricadendo su tutto il personale che lavora a domicilio e in generale in tutti i servizi alla persona in appalto.
Per questi motivi è necessario che l’ANCI e tutti i Comuni e le rispettive ASP per i tutti servizi socio-educativi e socio-assistenziali, le AUSL per i servizi di assistenza sanitaria e le Prefetture per le strutture di accoglienza, recepiscano le indicazioni dell’art. 48 del decreto Cura Italia in modo di poter corrispondere in ogni caso il 100% del pagamento sui monteore delle lavoratrici e lavoratori impiegati a vario titolo nei servizi in appalto che altrimenti si troveranno come già sta avvenendo a non poter avere la sussistenza economica per poter vivere.
In questo senso anche la Regione Emilia-Romagna deve fare la sua parte: ribadiamo che, come abbiamo già richiesto nell’incontro telematico tenutosi il 26 marzo scorso alla vicepresidente con delega al Welfare Elly Schlein e all’assessore al lavoro Vincenzo Colla, è necessario che la Regione istituisca una cabina di regia, al fine di stabilire linee d’indirizzo chiare e univoche e garantire una gestione uniforme per tutto il territorio regionale.
Infine, per dare fare emergere tutto il supporto alla presente richiesta, l’ADL Cobas lancia in coordinamento con numerossisme realtà sindacali e autorganizzate un’iniziativa di mail-bombing per giovedì 2 aprile, invitando tutti i lavoratori e tutte le lavoratrici dei servizi e tutta l’utenza ad inviare una mail agli enti committenti per richiedere continuità dei servizi e garanzia di reddito.
ISTRUZIONI:
Il 2 aprile alle ORE 14 tutte e tutti insieme invieremo una mail con lo stesso testo agli stessi destinatari con l’obiettivo di ottenere l’attenzione dei nostri interlocutori.
E’ sufficiente copiare e incollare il testo della mail qui di seguito, copiare e incollare tutti i destinatari del territorio di interesse in cui si lavora ed inviare all’orario stabilito.
Ecco il testo della mail
OGGETTO: svolgimento ore di servizio di assistenza educativa scolastica da parte degli Educatori\trici
Con la presente il/la sottoscritto/a (Nome e Cognome), Educatore\trice, CHIEDE all’Amministrazione, alle Cooperative e alle scuole, di assumere una decisione chiara e il più possibile celere, che sia OMOGENEA PER TUTTI GLI OPERATORI DI TUTTI I COMUNI, sullo svolgimento delle ore lavorative, e il relativo compenso, durante la chiusura dei plessi scolastici e la sospensione dei servizi domiciliari su tutto il territorio provinciale.
Si ricorda che, in base all’Art.48 del DPCM 18/2020 “durante la sospensione dei servizi educativi e scolastici”, “…le pubbliche amministrazioni sono autorizzate al pagamento dei gestori privati dei suddetti servizi, per il periodo della sospensione, sulla base di quanto iscritto nel bilancio preventivo”.
In base a questo, chiedo che venga da voi stabilito e ufficializzato un criterio unico, basato sul riconoscimento dell’INTERO monte ore assegnato a ciascun operatore ad inizio dell’attivazione del servizio che, come prevede il decreto Cura Italia, può essere utilizzato attraverso la rimodulazione del servizio in favore del lavoro a distanza. Anche laddove non fosse possibile rimodulare nella sua totalità l’intero monte ore chiediamo il pieno riconoscimento del reddito, considerando eventuali ore non frontali come necessarie a programmazione e confronto con servizi e famiglie ed in ogni caso garanzia del pieno riconoscimento della nostra dignità come operatori e operatrici sociali.
Il prospetto delle ore educative di ciascun operatore si consideri immutato e già in possesso dell’amministrazione, in quanto non modificato, ai fini della rendicontazione dello stesso essendo modificata la tipologia delle ore educative a distanza.
Attendo al più presto un vostro riscontro e con l’occasione Vi porgo i miei più cordiali saluti.
(Nome e Cognome) –
Ecco l’elenco dei destinatari
ENTI (Per tutti e tutte copiare e incollare nella mail)
Regione Emilia Romagna
ANCI Emilia Romagna
Mail
segreteria@anci.emilia-romagna.it
segreteriapresidente@regione.emilia-romagna.it
CONTATTI SINGOLI TERRITORIO
(Copia e incolla sempre le mail della prefettura e poi le mail degli Enti Locali del territorio dove lavori )
PROVINCIA BOLOGNA
PREFETTURA DI BOLOGNA
ASP BOLOGNA
ASSESSORE AL WELFARE COMUNE DI BOLOGNA
ASSESSORE AL LAVORO COMUNE DI BOLOGNA
ASS.POLITICHE PER ADOLESCENTI, I GIOVANI E LA FAMIGLIA
ASSESSORE EDUCAZIONE E SCUOLA
BOLOGNA CITTà METROPOLITANA AREA SOCIALE
Mail
Prefettura ( per tutti): gabsicurezza.pref_bologna@interno.it
direzione@aspbologna.it
AssessoreSanitaWelfare@comune.bologna.it
AreaEducazioneIstruzioneNuoveGenerazioni@Comune.Bologna.it
marco.lombardo@comune.bologna.it
assessoregiovanifamigliaagendadigitale@comune.bologna.it
minguzzi@cittametropolitana.bo.it
AssessoraEducazioneScuolaPariOpportunita@comune.bologna.it
PROVINCIA DI RIMINI
PREFETTO DI RIMINI
COMUNE DI RIMINI – ASSESSORATO SCUOLA
COMUNE CATTOLICA – ASSESSORATO POLITICHE EDUCATIVE
COMUNE SAN GIOVANNI IN MARIGNANO – ASSESSORATO POLITICHE EDUCATIVE
COMUNE MISANO ADRIATICO – ASSESSORATO POLITICHE EDUCATIVE
COMUNE RICCIONE – ASSESSORATO SCUOLA
UNIONE COMUNI VAL CONCA
UNIONE COMUNI VAL MARECCHIA
Mail
Prefettura ( per tutti):mariaantonietta.gregorio@interno.it
mattia.morolli@comune.rimini.it
mbertuccioli@marignano.net
malpassi.mariaelena@libero.it
antoniolivaleria@cattolica.net
abattarra@comune.riccione.rn.it
segreteria@unionevalconca.rn.it
unionecomuni@vallemarecchia.it
PROVINCIA REGGIO EMILIA
PREFETTO R.E.
SEGRETERIA ASSESSORE ALL’EDUCAZIONE (RE)
UNIONE COMUNI VAL D’ENZA
UNIONE BASSA REGGIANA
Mail
Prefettura ( per tutti): silvia.galvani@interno.it
segreteria.assessorecurioni@comune.re.it
mariaangela.leni@unionevaldenza.it
segreteria@asbr.it
PROVINCIA FORLI’/CESENA
PREFETTO Forlì/CESENA
COMUNE DI CESENATICO – ASSESSORE SCUOLA
UNIONE COMUNI DEL RUBICONE
Mail
Prefettura ( per tutti): valentina.sbordone@interno.it
emanuela.pedulli@comune.cesenatico.fc.it
protocollo@pec.unionerubiconemare.it
servizi.scolastici@unionerubiconemare.it