IL LAVORO NON È MERCE SOTTOCOSTO
Da oltre tre anni lɜ lavoratorɜ di Astercoop – la cooperativa che gestisce anche il magazzino Coop di Pievesestina a Cesena – chiedono il miglioramento delle proprie condizioni di lavoro. Come spesso accade, dietro alla formula della cooperativa si nasconde lo sfruttamento legalizzato, con contratti collettivi che prevedono condizioni di favore a discapito dellɜ lavoratorɜ. Applicando la sezione speciale per la cooperazione prevista dal CCNL della logistica, Astercoop non riconosce ai propri lavoratori la maturazione dei permessi. Come se non bastasse, si è sempre rifiutata di corrispondere i primi tre giorni di malattia e applicare la maggiorazione del 20% al lavoro svolto di sabato.
Di fronte a tutto questo, lɜ lavoratorɜ non sono rimastɜ a guardare: hanno scioperato, picchettato, aperto vertenze. L’azienda ha risposto con un’escalation disciplinare che ha creato un clima intimidatorio: negli ultimi due anni dieci addettɜ sindacalizzatɜ sono statɜ licenziatɜ e decine di altre persone hanno ricevuto provvedimenti disciplinari di sospensione fino a più giornate di lavoro, con conseguenze pesanti su retribuzioni già troppo basse.
Alla lotta sindacale sul campo si è unita da poco anche una battaglia legale, che vedrà Astercoop in tribunale per la prima udienza il 7 luglio 2026 a Forlì: chiediamo il riconoscimento dei permessi arretrati, dei giorni di malattia non pagati e delle maggiorazioni dei sabato mai riconosciute degli ultimi 5 anni.


Ogni passo in questa lotta però ha un costo: scioperi, provvedimenti disciplinari e spese legali significano perdite economiche per lavoratorɜ già sottoposti a dinamiche di lavoro povero. Non siamo mai statɜ dispostɜ a fermarci, ma per continuare a lottare c’è bisogno della solidarietà di tuttɜ, per questo lanciamo una raccolta fondi per una cassa di solidarietà per lɜ lavoratorɜ di Astercoop: perché nessunə dovrebbe essere punitə per aver difeso i propri diritti e perché il lavoro non può essere trattato come una merce sottocosto su cui applicare sconti e ribassi.
Per queste ragioni abbiamo deciso di aprire una cassa di solidarietà: potete contribuire donando qui e condividendolo il più possibile.
Ogni contributo è prezioso!



