Nelle prime ore della mattinata, in occasione della giornata nazionale di sciopero generale proclamato da alcune sigle del sindacalismo conflittuale, una delegazione dello Sportello Casa dell’ADL Cobas Emilia Romagna è stata impegnata nella difesa dello sfratto della signora Marise e dei suoi figli. Una situazione molto complessa, che vede coinvolta una donna, vittima di maltrattamenti e violenza domestica per anni, con due figli, uno neo maggiorenne e una minore con grave disabilità dalla nascita, sotto sfratto dopo aver denunciato con coraggio e determinazione le violenze subite dall’ex convivente.
Stride in questa vicenda l’assenza dei Servizi e del Comune che, a fronte di una situazione così grave e arrivati al quarto accesso, non hanno ancora predisposto una soluzione abitativa adeguata a questo nucleo.
Ancora una volta la solidarietà organizzata attraverso la #StaffettaAntisfratto ha impedito a questa famiglia di finire in strada, ottenendo un rinvio dello sfratto.
Nel contesto attuale di precarietà e impoverimento diffuso, in cui l’accesso al mercato di locazione privato diviene sempre più difficoltoso – sia per le garanzie richieste (contratti di lavoro a tempo indeterminato, fideiussioni bancarie, anticipi onerosi, ..) sia per i costi degli affitti (che gravano fino all’80% su un reddito medio) – la situazione di Marise, comune a quella di centinaia di altre famiglie del territorio riminese, grida forte la necessità urgente di investimenti seri e di una proposta politica di medio/lungo periodo intorno al nodo delle politiche abitative e del riutilizzo dello sfitto per implementare il patrimonio edilizio pubblico.
La giornata di sciopero e mobilitazione è proseguita con il banchetto della Campagna #UnaCasaPerTutti in Piazza Tre Martiri verso la Manifestazione di domani Sabato 28 Ottobre per il diritto alla casa con ritrovo alle ore 15:00 all’Arco d’Augusto.
Sportello per il Diritto all’Abitare ADL Cobas Emilia Romagna